EGITTO SPLENDORE MILLENARIO 

 

Dall'Olanda sono giunti circa 500 reperti, databili dal Periodo Predinastico all’Epoca Romana e importanti prestiti sono arrivati anche dal Museo Egizio di Torino e dal Museo Egizio di Firenze. -

Per la prima volta sono esposti capolavori, tra cui: la Stele di Aku (XII-XIII Dinastia, 1976-1648 a.C.), il “maggiordomo della divina offerta”; gli ori attribuiti al Generale Djehuty, che condusse vittoriose le truppe egiziane nel Vicino Oriente per il faraone Thutmose III (1479-1425 a.C.); le statue di Maya, sovrintendente al tesoro reale di Tutankhamon, e Meryt, cantrice di Amon, (XVIII dinastia, regni di Tutankhamon-Horemheb, 1333-1292 a.C.), massimi capolavori del Museo Nazionale di Antichità di Leiden, che hanno lasciato per la prima volta l’Olanda.

 Tra i numerosi oggetti che testimoniano il raffinatissimo stile di vita degli Egiziani più facoltosi, un Manico di specchio (1292 a.C.) dalle sembianze di una giovane fanciulla con in mano un uccellino.

Infine, per la prima volta dopo 200 anni dalla riscoperta a Saqqara della sua tomba, la mostra offre l’occasione unica e irripetibile di vedere ricongiunti i più importanti rilievi di Horemheb, comandante in capo dell’esercito egiziano al tempo di Tutankhamon e poi ultimo sovrano della XVIII dinastia, dal 1319 al 1292 a.C.