Bacon: un gigante dell'arte del secolo scorso.

La sua pittura sfida la persistenza del tempo, la la brutalità, la violenza, la convulsa bellezza della vita.

Il suo sguardo blocca il flusso inarrestabile dell'esistenza e li trasforma in un'immagine assoluta.

Coagola la quotidianità, una quotidianità che non può più ritornare nel buio perché rivelatrice della condizione umana passata e futura.

La sua opera pittorica e' ricerca di immagini primordiali, fisicità, energia mentale.

È il creatore di una nuova visione, una trasformazione profonda che nasce da un'esperienza interiore.

Stupore di fronte ad un mondo nuovo: la forza di Bacon sono le immagini dove fonde il gesto dell'uomo liberato da ogni rigido obbligo di verosimiglianza.

Recupera la centralità dell'uomo, la sua fragilità esistenziale.

I suoi personaggi, individui sconfitti, alienati dalla solitudine, gridano la deformità umana.

Dramma, brutalità è impotenza: è la denuncia nell'arte del XX secolo.

Nelle sale della Casa dei Carraresi sarà possibile ammirare la sua parabola pittorica, testimonianza di un uomo che ha saputo denunciare l'uomo moderno per quello che è: smarrimento e stupore davanti al miracolo della vita