Manet e la Parigi moderna
Manet e la Parigi
moderna.
Eduard Manet (Parigi 1832 - 1883): ultimo dei classici e primo dei
rivoluzionari.Un pittore alla ricerca di un realismo senza
compromessi Nonostante le sue opere abbiamo avuto un ruolo fondamentale
nell'affermazione della pittura impressionista, l'artista rimane volontariamente esterno al "gruppo". Manet va al di là del comune e crea il più dolce e brillante gioco pittorico di tutta l'arte dell'Ottocento
francese.
Con lui inizia la pittura moderna, libera dal convenzionale perché
aderente al nuovo ritmo della vita parigina. "Ha agito d'istinto e ha semplificato il
mestiere del pittore!" Scrisse Matisse "esprimendo soltanto ciò che colpiva direttamente i suoi sensi".
Dall'occhio alla mano, dalla sensazione alla trascrizione senza aggiunte di
sentimentalismo pittorico.
A lui, il movimento pittorico degli impressionisti, gli deve l'interesse del
culto della natura, della libertà, della modernità dei soggetti, la chiarezza della luce e l'istantaneità della visione.
Le sue tele rivelano l'intensa luminosità data da una nuova
gestualità della pennellata sempre più fluida e meravigliosa. Le figure nascono dal
colore perché immerse permanentemente nelle vibrazioni atmosferiche.
Nuovo virtuosismo, sintesi di immagine e colore.
Si celebra l'aria!
Dopo la rinuncia del comune di Torino, le sale storiche di palazzo Reale, a
Milano, accoglieranno inestimabili capolavori impressionisti provenienti dal Musee d'Orsay di Parigi.
Un centinaio di opere d'arte tra cui 55 dipinti: 17 capolavori di Manet e 40
altre splendide opere di grandi maestri tra cui Boldini, Cezanne, Degas, Fautin-Latour, Gauguin, Monet, Berthe Morisot, Renoir, Signac e Tissot.
Un paradiso da non perdere per gli amanti della pittura impressionista!