FIRENZE Natalia Gancharova

“Natalia Goncharova.
Una donna e le avanguardie tra Gauguin, Matisse e Picasso”
Straordinaria figura femminile nel panorama dell’arte del ‘900.
Donna anticonformista divenuta il punto di unione tra l’arte d’Oriente e Occidente, tra tradizione e innovazione.
Dopo aver frequentato la Scuola di Pittura e Scultura di Mosca, nel 1906 partecipò, a Parigi, ad una collettiva di pitturi russi al Salon d’Automne.
Nella capitale dell’arte europea fu ammaliata dai colori usati dagli impressionisti e dai fauves.
Rientrata in patria e, dopo aver recuperato la sua passione per l’arte iconica russa, abbraccio’ le novità dettate dalla corrente futurista.
Conquistata dal “Neoprimitivismo’, nel 1913 divenne la protagonista, insieme al pittore Michail Larionov suo futuro compagno, del manifesto del “Raggismo”.
Nel 1914 si traferì definitivamente a Parigi.
Espose a Monaco alla II mostra del “Blaue Reiter” e alla “Der Strum” di Berlino.
In intesa culturale con i giovani artisti e letterati dell’avanguardia artistica, sperimentò differenti forme d’arte in diversi campi artistici: pittura, grafica, costume, illustrazione per bambini, stilista, scenografa e performe.
La sua arte divenne sintesi di cubismo, futurismo e orfismo.

Artista totale che ha saputo muoversi tra i fronti più radicali delle avanguardie grazie alla sua sfrenata curiosità intellettuale caratterizzata da una rara vitalità e curiosità.
Risultato? Passione, compostezza e intensità  pittorica.
Ingiustamente dimenticata dal mondo dell’arte del ‘900, fu una donna che ha sempre creduto nel mondo femminile con la chiara volontà di sconvolgere il perbenismo borghese dell’epoca.
La mostra allestita nelle sale di Palazzo Strozzi ci accompagna alla scoperta di questa sorprendente donna e artista.
Saranno esposte 130 opere provenienti dai più prestigiosi musei e collezioni d’arte internazionali.
Un percorso artistico tra Mosca e Parigi per ammirare capolavori di Paul Gauguin, Henri Matisse, Pablo Picasso e Umberto Boccioni in completamento alle opere di Natalia Goncharova.

Carlo Maria Pelatti